Il sindaco Alberto Gatto ha condannato con fermezza gli atti vandalici che hanno colpito la Curia di Alba e le sedi cittadine di Fratelli d’Italia e della Lega Salvini Premier. Le scritte offensive, accompagnate da simboli anarchici e minacce, sono comparse nella notte su edifici simbolici come la Cattedrale di San Lorenzo (lato via Vida), il Palazzo del Vescovado, il parcheggio del Convitto, nonché sulle vetrine delle sedi dei due partiti politici.
"In questi giorni edifici della Curia e sedi politiche della nostra città sono state prese di mira con scritte offensive. Come Amministrazione vogliamo esprimere solidarietà alle istituzioni religiose e ai militanti e rappresentanti politici di Fratelli d’Italia e della Lega. È un modo di agire, che non può neanche considerarsi politica, che condanno con fermezza e che non appartiene alla storia e alla cultura della nostra città" ha dichiarato Gatto.
Scritte offensive e minacce: il caso Fratelli d’Italia
Nella notte, la sede albese di Fratelli d’Italia è stata imbrattata con la frase “fasci appesi” e il simbolo dell’anarchia, un gesto grave che ha scosso gli esponenti del partito.
Emanuele Bolla e Riccardo Spolaore, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, hanno commentato: “Questa mattina ci siamo svegliati con l’amarezza di vedere la nostra sede vandalizzata. Ci sono movimenti che portano avanti campagne di odio nei nostri confronti, ma noi non ci fermeremo nella nostra attività nelle istituzioni, sempre improntata al rispetto degli altri e alla proposta concreta”.
La sede, da anni punto di riferimento del circolo albese, ha ospitato numerosi incontri con rappresentanti istituzionali e parlamentari. Bolla ha poi aggiunto: “Qualcuno pensa di metterci a tacere, ma noi continueremo a lavorare serenamente. Mi aspetto una condanna unanime senza se e senza ma, anche da chi nell’ultima seduta del consiglio ha affermato in modo sconcertante che non avremmo diritto di fare certe proposte. Qualcuno ci vuole spaventare, ma noi non ci fermeremo”.
Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Giulio Abbate, ha rincarato la dose: “È un fatto gravissimo, il nostro circolo è composto da persone perbene e non accettiamo questo tipo di intimidazioni”.
Secondo attacco alla sede della Lega
Anche la sede cittadina della Lega Salvini Premier è stata presa di mira, per la seconda volta in poco più di un anno. Il capogruppo in Consiglio comunale Lorenzo Barbero ha denunciato con decisione l’accaduto: “Questi atti non sono semplici bravate: rappresentano un attacco diretto alla libertà di parola e alla possibilità di esprimere le proprie opinioni in modo democratico. Chiediamo a tutte le forze politiche e sociali di unirsi a noi nel difendere i valori di libertà, rispetto e democrazia”.
Anche il senatore Giorgio Maria Bergesio, segretario provinciale della Lega, ha espresso sconcerto: “Gesto assurdo, incivile e irresponsabile, che fomenta un clima di odio di cui il nostro Paese non ha certo bisogno. Va respinta ogni forma di intolleranza”.
A queste parole si è aggiunto il commento del capogruppo della Lega alla Camera e segretario del Piemonte, Riccardo Molinari: “Vili attacchi con scritte aberranti e minacce. Chi crede di intimidirci si sbaglia. Andremo avanti convinti che il confronto debba sempre rimanere entro i confini della democrazia e del rispetto reciproco”.
Solidarietà del centrodestra
I consiglieri comunali del centrodestra hanno espresso solidarietà ai partiti colpiti e alla Curia, condannando ogni forma di violenza: “Sediamo in consiglio insieme ai partiti colpiti e insieme lavoriamo per la città. È indecente quanto accaduto e condanniamo i fatti, ma anche i principi che li hanno ispirati. Condanniamo fortemente questi atti contro forze politiche che democraticamente svolgono un ruolo importante per la città e alla Curia che opera concretamente per aiutare i più deboli”.