Attualità - 20 dicembre 2024, 17:59

Alba: lo striscione “Verità per Giulio Regeni” di nuovo appeso al balcone del Palazzo comunale

L’attuale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Gatto ha voluto ripristinare l’adesione della città alla campagna promossa da Amnesty International per raggiungere la verità sulla morte del ricercatore italiano di 28 anni frequentante l’Università di Cambridge, torturato e ucciso al Cairo, in Egitto, nel 2016

Alba: lo striscione “Verità per Giulio Regeni” di nuovo appeso al balcone del Palazzo comunale

Da venerdì 20 dicembre lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è di nuovo appeso al balcone del Palazzo comunale di Alba.

Dopo essere stato esposto nel 2016 dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Marello che aveva aderito alla campagna di sensibilizzazione per arrivare alla “Verità su Giulio Regeni”, lo striscione era stato rimosso ad agosto 2019 dall’Amministrazione comunale di Carlo Bo.

L’attuale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Gatto ha voluto ripristinare l’adesione della città alla campagna promossa da Amnesty International per raggiungere la verità sulla morte del ricercatore italiano di 28 anni frequentante l’Università di Cambridge, torturato e ucciso al Cairo, in Egitto, nel 2016. 

Pertanto, durante la seduta di giovedì 19 dicembre, la giunta unanime ha deliberato di aderire alla campagna “Verità per Giulio Regeni” per ottenere una verità accertata e riconosciuta indipendente sulla tortura e morte del nostro concittadino, autorizzando l’affissione sulla facciata del palazzo comunale, sul balcone della sala Giunta, lo striscione giallo “Verità per Giulio Regeni” e comunicando il provvedimento ad Amnesty International.

Per il sostegno, l’Amministrazione comunale è già stata ringraziata dalla famiglia Regeni con una lettera firmata da Paola e Claudio, genitori di Giulio. 

"Durante questi dolorosi, nove anni - hanno scritto Paola e Claudio Regeni - dal sequestro, dalle torture e dall'uccisione che ha tolto la vita a nostro figlio, abbiamo compreso di quanto sia importante avere il sostegno di persone che camminano con noi. Un camminare affianco, sostenendo la nostra ricerca di verità e giustizia e affermando così, l'importanza dell'essere vigili, affinché ci sia sempre il rispetto dei diritti umani. Un cordiale saluto, Paola e Claudio Regeni".

"Come sindaco e a nome di tutta la giunta – dichiara il sindaco Alberto Gatto - ringraziamo il consigliere Fabio Tripaldi per l’interrogazione che ha portato la Città di Alba a tornare ad affiggere lo striscione “Verità per Giulio Regeni”. Crediamo che sia un simbolo importante, la storia di Giulio Regeni, è diventata simbolo della lotta per il rispetto dei diritti umani, di valori inestimabili e inalienabili come libertà e giustizia. L’errore che non dobbiamo commettere è dimenticarci di queste storie, dimenticarci dell’omicidio di Giulio Regeni, dei suoi cari che oggi come nel 2016 chiedono verità e giustizia".

Giulio Regeni, 28 anni, era un ricercatore italiano dell’Università di Cambridge. Il 25 gennaio 2016 si trovava al Cairo, in Egitto, dove scompare nel giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir. Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, il suo corpo martoriato da evidenti segni di torture viene ritrovato alla periferia della capitale egiziana. Le indagini sulla morte del giovane sono state intralciate da vari depistaggi ed i suoi genitori stanno lottando costantemente per avere giustizia. 

c.s.

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