Un momento di grande significato e partecipazione ha segnato il tradizionale incontro annuale del gruppo Avis di Bra, dedicato allo scambio di auguri e alla consegna del pacco di Natale, pieno di doni e leccornie. La serata è stata magistralmente presentata da Elena Pochettino con incursioni del tandem avisino formato da Sergio Provera e Stefania Cassine. Sold out il Polifunzionale G. Arpino, che ha visto la partecipazione di tantissimi volontari e donatori, tra cui i gruppi di Cervere, Narzole, Pocapaglia e Sommariva Perno, oltre ad un pubblico variegato che ha riempito la sala in ogni ordine di posti.
Tutti hanno espresso apprezzamenti nei confronti di un’associazione di volontariato che garantisce un’ampia solidarietà attraverso la donazione di sangue, antidoto salvavita, e hanno auspicato il suo continuo sviluppo sul territorio.
Messaggi di auguri delle autorità
All’evento erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, l’assessore comunale Luciano Messa e per l’Associazione Volontari Italiani Sangue, il presidente del gruppo locale, Armando Verrua, i membri del consiglio direttivo, del gruppo giovani e di comitati vari.
Nel suo intervento, il primo cittadino ha sottolineato l’importanza della missione portata avanti dai volontari e dai donatori dell’Avis, evidenziando come il dono del sangue rappresenti un atto di straordinaria solidarietà: «La vostra opera rafforza l’identità di Bra come città del dono, un luogo dove il senso di appartenenza e la voglia di aiutare il prossimo sono valori concreti e quotidiani. Con i vostri gesti altruisti dimostrate che il vero spirito del Natale risiede nella solidarietà, nella generosità e nella cura reciproca».
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al presidente Armando Verrua per il suo impegno instancabile alla guida di un’associazione che rappresenta un pilastro fondamentale per la comunità braidese. E Verrua, a nome di tutto il consiglio direttivo, ha espresso gratitudine verso i donatori e i volontari che, con il loro gesto, fanno la differenza nella vita di tante persone.
Yavanna in concerto
Il ritorno sulle scene musicali delle Yavanna ha il sapore di una festa, quella per gli auguri di Natale dell’Avis Bra. Ce lo si aspettava, quasi lo si sperava e infatti ecco che laddove tutto è iniziato si è riunita la girl band ispirata ai romanzi di Tolkien e già finalista della 3ª edizione di X Factor nel 2009. Una performance straordinaria e look glamour per le sorelle Virginia, Anita e Letizia Racca, che hanno cantato e incantato la platea con grandi classici e virtuosismi vocali, mentre il pubblico che gremiva la sala accoglieva ogni brano con sonori applausi. Interpretazioni stellari di famosi canzoni tipo Con te partirò di Andrea Bocelli, medley di brani di Gianna Nannini, Elisa fino a Mad world dei Tears for Fears e Only Time di Enya. In mezzo l’esecuzione di una meravigliosa versione di Hallelujah, il capolavoro di Leonard Cohen, ispirato alla bellezza e all’amore. Insomma, quando le Yavanna sono sul palco lo spettacolo è assicurato, anche dopo dieci anni passati lontani dai riflettori.
Lezione di solidarietà
Non solo il concerto di Natale, ma una serata dall’emozione alle stelle. Questa volta a salire in cattedra sono stati gli studenti. Ebbene sì, in quanto 5 giovani delle scuole braidesi sono riusciti a dare a coetanei e adulti una grande lezione di vita nell’ambito del concorso indetto dall’Avis “Donare per vincere”. Ecco i nomi dei vincitori, meritamente applauditi: Maria Lucia Alasia, Edoardo Maria Stenta, Eleonora Macrì, Anna Racca ed Alice Enria. Bravi, bravissimi! Esiste ormai da tempo un rapporto speciale tra l’Avis e il mondo della scuola. Questo impegno si traduce in molte iniziative che hanno lo scopo di portare negli istituti braidesi una formazione sui valori del volontariato e del dono agli altri. E la risposta da parte degli studenti è generosa, soprattutto perché molti di loro diventano donatori coscienti di ciò che fanno e del perché lo fanno. «Noi non facciamo altro che instillare in loro un seme di generosità, che poi coltiveranno nel tempo», ha detto Armando Verrua, aggiungendo: «Questi ragazzi ci hanno dato un grande esempio di altruismo e di disponibilità. Un segnale di apertura che tra i giovani non è affatto raro, perché essi sono molto meglio di come vengono dipinti. È compito degli adulti sollecitare la loro attenzione e far comprendere l’importanza di ciò che sta dietro al gesto del dono».
Presentazione del calendario 2025 dell’Avis
“È tempo di cambiare ARIA: Donare rende leggeri!”. Su questo argomento l’Avis Bra ha presentato il calendario 2025, un progetto che unisce creatività e impegno sociale per promuovere ogni giorno la cultura della donazione. La copertina è opera dell’artista Francesca Semeraro che anche quest’anno si è espressa sul tema con passione ed empatia. In abbinamento al calendario c’era il contest fotografico, promosso non solo per celebrare la bellezza della natura, ma anche per richiamare temi fondamentali quali la sostenibilità e la solidarietà. Perché, spiega il comitato organizzatore: «La donazione di sangue è un gesto vitale, che arricchisce chi dona e chi riceve, e ricorda l’importanza di prenderci cura del nostro mondo e degli altri. Solo amando l’ambiente che ci circonda in tutti i suoi aspetti potremo garantire al pianeta ed alle future generazioni, speranza e benessere».
Premiazione del contest fotografico
La tradizionale presentazione del calendario è stata anche l’occasione di illustrare il contest fotografico che ha visto arrivare oltre 200 immagini da ogni angolo d’Italia in cui i partecipanti hanno raccontato, attraverso l’obiettivo, il legame tra il dono del sangue e un’aria di cambiamento, ispirando leggerezza e speranza. La giuria di qualità, presieduta dal fotografo Tino Gerbaldo, ha avuto il suo bel daffare e dopo una lunga riflessione ha stilato la classifica. Eccovi il podio: primo premio a Johnny Stenta di Bra (Cuneo) per la foto del mese di settembre, “Tutti i colori del cielo”, scattata a Bra; secondo premio a Fabrizio De Ros di Rondissone (Torino) per la foto del mese di giugno, “Aria tricolore”, scattata ad Arona (Novara); terzo premio a Inna Berezanskovya di Modena per la foto del mese di agosto, “Aria a colori”, scattata a Cervia (Ravenna). Complimenti a tutti.
Applausi per tutti
Il tutto tra applausi e grande entusiasmo nonché promesse di contribuire all’ulteriore crescita dell’Avis, anche perché donare sangue fa star bene: dà soddisfazione e aumenta l’autostima, abitua ad uno stile di vita sano e assicura il controllo costante e gratuito del proprio stato di salute. La cerimonia si è conclusa con uno scambio di auguri caloroso, un momento di gioia e condivisione che ha sottolineato l’importanza della solidarietà e del lavoro di squadra per il bene comune.