L’Epifania come messaggio di speranza che invita tutti a riconoscere il valore della diversità e a costruire un futuro più giusto e solidale.
Con questo spirito lunedì 6 gennaio il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica nella chiesa del Santo Volto, a Torino.
Dal porporato un richiamo forte alla pace, un invito a difenderla, mantenendo acceso il dialogo ispirato dall’Epifania, festa dei popoli. Infatti, la stella, i Magi, il Bambino da adorare, dopo il lungo cammino percorso nella speranza, con il loro messaggio di fraternità universale, sono l’antidoto ai venti di guerra e di distruzione che infiammano il pianeta.
Dopo la Messa è seguito un pranzo conviviale e la festa delle 13 comunità etniche presenti in diocesi. Tutte realtà che rappresentano un punto di riferimento essenziale per coloro che credono nel valore delle relazioni e vogliono essere portatori di pace e di comunione lì dove vivono.
La festa dei popoli, con la partecipazione corale delle diverse comunità, è diventata così un simbolo concreto dell’incarnazione del Vangelo nelle culture di tutto il mondo.