Tra i buoni, anzi ottimi propositi del 2025 non può mancare un bel libro da leggere. Perché la magia di un romanzo è quella di accompagnarti in altri mondi, di farti entrare in empatia con i suoi protagonisti. Di prenderti per mano e riconsegnarti altrove con la sensazione di aver vissuto un’esperienza da conservare nel tempo. E allora buon viaggio tra le pagine di queste storie. Ovunque vi portino, anche nel nuovo anno.
Il Caffè letterario di Bra consiglia “Quaderno ideale” di Brenda Lozano (Alter Ego Edizioni). Un romanzo che non è un romanzo, ma un gioco raffinato e surreale, un percorso della mente, una magia per gli occhi, una musica per le orecchie, una lettura intimista, che gli autori e le autrici dell’America latina sanno rendere al meglio.
Brenda Lozano, ritenuta una delle miglior voci della letteratura messicana, ci conduce tra le pagine di questa storia, che è un labirinto di doppi significati, fin dal titolo. Il Cuaderno Ideal è il quaderno, con spirale, che tutti i messicani usano nella loro vita, a scuola, a casa, per prendere appunti. Ideale è anche il contenuto di questo diario, dilatato nel tempo e nello spazio, scelto dalla narratrice per raccontare a noi di Jonás, il suo fidanzato di sempre, l’altra metà della coppia. È il compagno dei suoi giochi di bambina in un quartiere di Città del Messico, né brutto, né bello, rumoroso, sporco, vivo, pieno di storia, di stranezze, di sogni che sono meglio della realtà, come è tutta la città.
Il quaderno è il mezzo per stare vicino a Jonás, tornato in Spagna per la morte della madre. È il filo di Arianna per non perderlo, la tela di Penelope ordita per ingannare l’attesa (non a caso il gatto della ragazza si chiama Telemaco); il viaggio avventuroso nella Spagna lontana è l’Odissea che lei deve scontare. È un modo per raccontare le tante attese che ci aspettano nella vita. Ma soprattutto è ideale, perché può tutto ed è tutto quel che deve essere.
Nella sua semplicità l’autrice cuce una trama scandita da sogni, speranze, riflessioni, come un concerto di parole, che aggancia Proust, David Bowie, Pessoa, Borges, Shakira, Kafka. Da ascoltare (e leggere) in silenzio.