Attualità - 10 gennaio 2025, 13:06

Cirio: "La sanità solo privata mi ripugna. Sia complementare a quella pubblica" [VIDEO]

Tra le novità del 2025 una control room al Grattacielo dove ogni settimana verranno analizzati i dati per ridurre le liste d'attesa

Cirio: "La sanità solo privata mi ripugna. Sia complementare a quella pubblica" [VIDEO]

"Una sanità solo privata mi ripugna: deve essere sempre completare, mai sostitutiva di quella pubblica". È questo il messaggio che ha voluto lanciare il presidente della Regione Alberto Cirio in occasione della presentazione dei nuovi Direttori generali delle Aziende Sanitarie Regionali.

"Lavoro estenuante e duro" 

Dopo la nomina a fine 2024, questa mattina al 41° piano del Grattacielo i nuovi vertici delle Asl piemontesi hanno raccolto il loro mandato. "Il lavoro - ha ben chiarito l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi - sarà estenuante e duro: saranno richiesti mesi di sacrifici a voi e alle vostre famiglie". 

Le nomine

Confermato al Santa Croce Carle di Cuneo Livio Tranchida, nuova nomina all’Ordine Mauriziano di Torino Franca Dall’Occo, confermato al SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrivo di Alessandria Valter Alpe, nuova nomina alla Maggiore della Carità di Novara, Stefano Scarpetta, confermato al San Luigi Gonzaga di Davide Minniti, nuova nomina all’Asl Al con Francesco Marchitelli, nuova nomina anche all’Asl At con Giovanni Gorgoni, Asl Bi confermato Mario Scipione Sanò, all’Asl Città di Torino confermato Carlo Picco, all’Asl cn1 confermato Giuseppe Guerra.

Mentre all’Asl Cn2 nuova nomina con Paola Malvasio, all'Asl Cn1 il dottor Giuseppe Guerra, all’Asl No confermato Angelo Penna, all’Asl To3 nuova nomina con Giovanni La Valle, così come nuova nomina all’Asl To4 con Luigi Vercellino e all’Asl To5 Bruno Osella, nell’Asl Vco arriva Francesco Cattel, mentre all’Asl Vc Mario Ricci, all’Azienda Zero confermato Adriano Leli. Al Regina Margherita confermato Giovanni Messori Ioli, che affianca come commissario Thomas Schael. 

"Quando sono stato nominato - ha ricordato l'assessore Riboldi - ho chiesto di seguire l'edilizia sanitaria, con l'obiettivo di portarla nell'ambito del pubblico perché una Regione deve poter costruire i propri ospedali. Ho chiesto poi di lavorare in forma meritocratica per i vertici. Oggi siamo arrivati alla nomina dei nostri vertici sanitari per meritocrazia. Oggi inauguriamo l'anno sanitario: l'unico fine è mettere al centro il paziente e spendere al meglio le risorse". 

"Il diritto alla salute - ha detto il governatore Alberto Cirio, all'indirizzo dei Direttori- deve essere tale. Tutte le aziende sanitarie sono importanti: il vostro è un incarico fondamentale, con una richiesta pressante a ciascuno di voi". 

Gli obiettivi 

A tracciare l'orizzonte degli obiettivi per i nuovi vertici è stato l'assessore: "Dobbiamo garantire cure migliori, il rientro nella sanità pubblica di quel 12% dei piemontesi che ha rinunciato a curarsi, ma soprattutto andare da chi non trova più risposte nello Stato". 

"Una control room per le liste d'attesa" 

Problema numero uno in Piemonte, purtroppo ormai da anni, sono le liste d'attesa. E su questo Riboldi ha promosso un cambio di passo. "Al 21° piano - ha spiegato - stiamo installando una control room per una verifica costante dei numeri: ogni settimana ci troveremo con i vertici delle aziende e faremo un rapido punto sulle criticità con l'obiettivo non di punire, ma individuare un metodo comune di risoluzione. Analizzeremo i dati e vedremo dove è sbagliato". 

Una degli altri problemi è rappresentato dai "gettonisti", quei medici liberi professionisti che, per colmare i vuoti in organico nei reparti, attraverso coop che fatturano decine di milioni di euro lavorano a chiamata.  "Per i gettonisti - ha spiegato Riboldi - abbiamo già dialogato con altro colleghi del nord Italia, per individuare una strategia Comune: ci sono esempi da tenere d'occhio". 

"La nostra priorità - ha sottolineato il presidente Cirio - è il rilancio della sanità pubblica: c'è molto da fare. Noi a novembre avevamo 1.450 persone in più nella sanità piemontese, al netto del turn over. Chi arriva a farsi curare da noi difficilmente si lamenta, però deve arrivarci". 

Altra priorità per il governatore è "togliere i cronici dal calvario di doversi andare a prenotare le visite. Un malato cronico è una persona conosciuta dalla sanità pubblica. Gli prenoteremo noi la visita, senza che sia lui obbligato a farlo. In questo modo solleveremo il sistema di prenotazione del 30% delle richieste e potremmo unitamente alle agende pubbliche e private convenzionate messe in campo dare risposte migliori". 

"Monitoreremo caso e per caso e continueremo con le campagne assunzionali di medici e infermieri. Dobbiamo arrivare a un personale incrementato di duemila operatori della sanità. L'importante è che tutto rimanga in equilibrio a partire dalle finanze: chiuderemo il 2024 in equilibrio" ha concluso il governatore. 

Daniele Caponnetto

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