Agricoltura - 14 gennaio 2025, 10:32

Bandi antibrina e antigrandine, Cia Cuneo: "In Piemonte nuovi finanziamenti regionali per l’acquisto e l’installazione di ventilatori, bruciatori e reti"

La spesa ammissibile per ogni singolo beneficiario deve essere compresa tra un minimo di 5 mila e un massimo di 150 mila euro. La quota di sostegno da parte della Regione è pari al 50% della spesa

Reti antigrandine

Reti antigrandine

Fino al 31 marzo 2025 i frutticoltori piemontesi potranno presentare domanda di accesso a due nuovi bandi della Regione Piemonte per l’acquisto e la messa in opera di ventilatori e bruciatori con funzione antibrina e per le reti antigrandine.

I bandi sono riservati a imprenditori agricoli, singoli o associati, che possiedono la qualifica di Coltivatore diretto o di Imprenditore agricolo professionale. Ogni beneficiario può presentare più domande di sostegno per progetti di investimento funzionali, indipendenti e riferiti ad una specifica coltura o varietà.

La spesa ammissibile realizzata da ogni singolo beneficiario deve essere compresa tra un minimo di 5 mila e un massimo di 150 mila euro. La quota di sostegno da parte della Regione è pari al 50 per cento della spesa ammissibile per tutte le tipologie di investimento, sotto forma di contributo in conto capitale, sulla base del rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dai beneficiari.

«È il più forte stanziamento mai erogato su questo fronte – ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura, Paolo Bongioanni -: per accelerare gli interventi e dotare per tempo l’agricoltura piemontese di un sistema di difesa strutturato ho infatti voluto accorpare in questi bandi anche le risorse in origine previste per il 2026. Il sostegno è rivolto particolarmente a settori produttivi di eccellenza dell’agricoltura piemontese, come la frutticoltura, la viticoltura, il florovivaismo e l’orticoltura, che sono anche i più vulnerabili alle intemperie».

Complessivamente, la Regione ha messo a disposizione cinque milioni di euro: 3,5 milioni per l’acquisto di reti antigrandine e 1,5 milioni per l’acquisto di ventilatori e bruciatori per contrastare le gelate tardive.

«Le grandinate estive e le gelate tardive – osserva Maurizio Ribotta, responsabile provinciale del Settore Tecnico, tecnici in campo di Cia Agricoltori italiani di Cuneosono l’incubo degli ortofrutticoltori, perché possono compromettere in modo irreparabile le loro produzioni di maggior pregio. È importante che la Regione abbia voluto intervenire su entrambi i fronti, in modo considerevole, aiutando i frutticoltori a dotarsi di strumenti, come i ventilatori, le stufe e le reti antigrandine, certamente molto efficaci sul fronte della prevenzione e del contrasto degli eventi atmosferici estremi, diventati sempre più frequenti e devastanti per le aziende agricole del settore».

Nello specifico, i ventilatori sono impianti a motore diesel o elettrico che, collocati in campo, rimescolano gli strati d’aria calda e fredda, scongiurando i fenomeni di inversione termica che provocano le brinate. Le stufe a combustione hanno invece la funzione di riscaldare l’aria per impedire le gelate.

«I due bandi scadono entrambi il 31 marzo – ricorda il responsabile provinciale del Settore Finanza agevolata di Cia Agricoltori italiani di Cuneo, Pietro Busso -, la graduatoria dei progetti finanziati è attesa verso la metà dell’anno, dopo di che ci sarà un anno di tempo per acquistare e installare gli impianti. Per le reti antigrandine, il sostegno regionale comprende sia l’installazione di nuovi impianti, sia il miglioramento di quelli esistenti, così come per ventilatori e bruciatori. In entrambi i casi, le spese generali collegate agli interventi sono coperte nella misura del 4 per cento delle spese ammissibili».

C. S.

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