Attualità - 15 gennaio 2025, 11:01

La comunità energetica CER-a di Confartigianato Cuneo: un presidio contro l’aumento delle tariffe e le speculazioni di mercato [VIDEO]

L'intervento del presidente di Confartigianato Cuneo e della Camera di Commercio Luca Crosetto

Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo e della Camera di Commercio di Cuneo

Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo e della Camera di Commercio di Cuneo

Ogni inizio d’anno porta con sé il peso degli aumenti delle tariffe energetiche, un onere che grava tanto sulle famiglie quanto sulle imprese del nostro Paese. Per le piccole e medie imprese (PMI), in particolare, l’incremento dei costi energetici rappresenta un serio ostacolo alla competitività sui mercati e aggrava una gestione finanziaria già resa complessa dal quadro internazionale, caratterizzato da forti turbolenze.

Secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato, nel 2024 le PMI italiane hanno pagato l’elettricità il 9,9% in più rispetto alla media europea. Le proiezioni per il 2025 non sono rassicuranti: a causa del cosiddetto “caro metano”, si prevedono aumenti fino al 15%, complici anche le speculazioni che rischiano di alterare ulteriormente il mercato. Tali incrementi, in termini economici, potrebbero tradursi per molte imprese energivore in decine di migliaia di euro di spese aggiuntive rispetto al 2024, con il conseguente rischio di esclusione dai mercati.

"LUCA CROSETTO: NECESSARIO UN INTERVENTO DECISO DEL GOVERNO CON APPOSITE POLITICHE ENERGETICHE " [VIDEO]

«Le bollette elettriche delle nostre aziende sono tra le più elevate d’Europa – afferma Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo e della Camera di Commercio di Cuneo –. Le fluttuazioni dei costi del metano, legate alle difficoltà di approvvigionamento, rischiano di acuire una situazione già critica, considerando che il gas rappresenta ancora il 42% del mix energetico nazionale. Questo scenario impone un intervento deciso da parte del Governo, con politiche energetiche che puntino alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, al disaccoppiamento dei costi tra energia elettrica e gas, al sostegno delle energie rinnovabili e alla promozione dell’efficientamento energetico degli edifici. Parallelamente, le imprese devono adottare strategie concrete di transizione energetica, collaborando sempre più strettamente con il territorio. In quest’ottica, Confartigianato Cuneo ha deciso di supportare le aziende attraverso la creazione di CER-a, la comunità energetica operativa da giugno 2024 in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Questo progetto etico consente a cittadini e imprenditori di acquisire una maggiore consapevolezza sul sistema di produzione ed erogazione dell’energia, offrendo al contempo una significativa protezione dalle fluttuazioni dei costi. Le comunità energetiche rappresentano una risposta concreta per favorire la sostenibilità ambientale, promuovendo la condivisione dell’energia».

In soli sei mesi di operatività, CER-a ha già raggiunto risultati rilevanti. «L’interesse da parte di imprese, istituzioni e cittadini è estremamente elevato – sottolinea Crosetto –. Attualmente sono operative 26 configurazioni sul territorio, che nel 2025 produrranno energia elettrica da fonti rinnovabili per un totale di 11 MW. CER-a sta anche dimostrando di essere uno strumento efficace di cambiamento culturale in tema di transizione energetica, integrando dati tecnologici con valori etici come la collaborazione e la sussidiarietà. Promuoviamo uno stile di vita basato sulla condivisione e sul risparmio energetico. Inoltre, essendo una comunità energetica senza scopo di lucro, gli incentivi generati vengono equamente distribuiti tra produttori, consumatori e territorio. Una parte significativa delle risorse economiche, grazie alla collaborazione con le amministrazioni locali, viene destinata a mitigare la povertà energetica e a incentivare un utilizzo consapevole dell’energia».



 

comunicato stampa

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