La Regione Piemonte conferma il proprio impegno nella migliore organizzazione possibile delle autonomie scolastiche e nella tutela dei territori. Durante l’incontro sul dimensionamento scolastico con le Province piemontesi, il vicepresidente e assessore all'Istruzione e Merito, Elena Chiorino, ha comunicato che, per l’anno scolastico 2025/2026, non saranno effettuate ulteriori riduzioni delle autonomie scolastiche proprio per consentire ulteriori approfondimenti declinati sui territori provinciali.
“A partire dallo scorso anno, Regione Piemonte ha mantenuto un dialogo costante e costruttivo con le Province, con il Governo - in particolare modo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con l’Ufficio Scolastico Regionale. La scelta di tutti è stata chiara: stare dalla parte dei territori” ha dichiarato Chiorino.
La delibera prevede per il prossimo anno scolastico 530 istituzioni scolastiche, consolidando le richieste e le esigenze provenienti dai territori provinciali e rientrando esattamente nella deroga previsto dal Decreto Legge del 16 gennaio scorso prevista per le Regioni non uniformate alla richiesta iniziale di dimensionamento scolastico. La deroga - voluta dal Governo e formalizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito - consente di mantenere la riduzione delle istituzioni scolastiche entro il 2,99% del contingente dell’anno 2025/2026. Viene così confermato il dimensionamento già deliberato da Regione Piemonte che ha attualmente limitato la riduzione ai due istituti scolastici nella provincia di Torino.
Come previsto dallo stesso Decreto Legge 1/2025, non si dovrà quindi ritornare sulle azioni già attuate e non ci sarà alcun taglio di organico né di composizione delle classi in Piemonte. Regione dimostra di aver tenuto in considerazione le istanze che sono pervenute in questi mesi sul tema del dimensionamento scolastico da parte dei territori. Contestualmente con le decisioni comunicate, è ferma l’intenzione della Regione Piemonte di avviare un di tavolo di lavoro finalizzato a prefigurare un percorso per il dimensionamento scolastico nell’anno 2026/2027.
“La Regione Piemonte - ha ricordato Chiorino - ha già dimostrato concretamente, con le misure a favore delle scuole di montagna e delle aree marginali, la propria volontà di supportare i territori più fragili, evitando accorpamenti penalizzanti e garantendo un servizio scolastico di qualità anche nelle zone meno densamente popolate”.
“Questa nuova decisione conferma la vocazione all’ascolto della Giunta Cirio e del Governo, oltre al comune impegno a difendere le esigenze del territorio” ha concluso Chiorino.
La scelta della Regione, così come quella del Governo, sono testimonianza di come un approccio di ascolto e collaborazione possa portare a risultati concreti e condivisi. La definizione delle autonomie scolastiche non rappresenta solo una questione tecnica, ma anche un valore che tutela il diritto all’istruzione e la coesione sociale in tutto il territorio piemontese.
Proprio in quest’ottica, sono previsti incontri sui territori per le migliori definizioni possibili.