Agricoltura - 22 gennaio 2025, 17:46

Farina di larve, Bergesio (Lega): “Contrari all’introduzione decisa dall’Unione Europea. Fare chiarezza nell’etichettatura”

La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è possibile in Europa dall’entrata in vigore, il 1° gennaio 2018, del Regolamento UE sui “Novel food”. Secondo Nomisma la produzione di insetti per alimenti in UE potrebbe arrivare a 260.000 nel 2030

Farina di larve, Bergesio (Lega): “Contrari all’introduzione decisa dall’Unione Europea. Fare chiarezza nell’etichettatura”

"Siamo assolutamente contrari alla decisione dell’Unione Europa che ha consentito di introdurre la farina di larve negli alimenti”. 

Lo afferma il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, dopo il via libera dell’Unione Europea all’immissione in commercio della polvere di larve di Tenebrio molitor (verme giallo della farina).  

Un alimento che era già stato autorizzato ma su cui ci sono molti dubbi sulle procedure di produzione. La polvere viene infatti sottoposta a raggi ultravioletti per bonificare la matrice alimentare direttamente sul prodotto, e al contempo per aumentare il contenuto in vitamina D. 

La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è possibile in Europa dall’entrata in vigore, il 1° gennaio 2018, del Regolamento UE sui “Novel food”. Secondo Nomisma la produzione di insetti per alimenti in UE potrebbe arrivare a 260.000 nel 2030. 

“Un prodotto per niente naturale ma piuttosto ultratrasformato - afferma Bergesio, vicepresidente Commissione Attività produttive del Senato -. Di conseguenza, per informare correttamente i consumatori, la farina di larve trattate con raggi ultravioletti e gli alimenti che al contengono devono essere accompagnati da una precisa etichettatura sul fatto che la vitamina D presente viene prodotta artificialmente mediante trattamento con UV”.

Il parlamentare piemontese, responsabile Dipartimento Agricoltura e cibo della Lega, ribadisce: “E’ necessario informare con precisione i consumatori, affinchè possano scegliere consapevolmente se acquistare o meno i prodotti, anche perchè il consumo di questi insetti può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. Inoltre si tratta di alimenti molto acidi perchè questi insetti hanno la cuticola, che è difficile da digerire e favorisce anche il reflusso gastroesofageo”.

I dubbi sulla provenienza: li spiega ancora Bergesio:In particolare la diffusione di queste farine solleva dubbi riguardo alla salute e alla sicurezza alimentare, perché la maggior parte proviene da Paesi extra UE come il Vietnam, la Thailandia, la Cina, da anni ai vertici delle classifiche per numero di allarmi alimentari. Fondamentale che vengano garantiti per la loro produzione gli stessi standard di sicurezza richiesti alle aziende italiane, ma anche che la loro provenienza sia indicata in etichetta affinché non si possa creare confusione con le farine di alta qualità prodotte dai nostri grani”.

Si tratta di prodotti che nulla hanno a che fare con quelli preparati con la farina di grano e che si discostano molto dai valori che promuoviamo del mangiar sano. L’Italia è tra i Paesi più longevi al mondo proprio perché possiamo contare su un microclima e un’alimentazione che non hanno paragoni. È la dieta mediterranea che ci permette di vivere meglio degli altri, e l’introduzione di queste farine è l’ennesimo attacco al Made in Italy e alle nostre produzioni”, conclude il senatore Bergesio.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU