Dopo l’ultima deliberazione regionale di dicembre, relativa all’aggiornamento del Piano Stralcio Agricoltura, che apre alla possibilità di applicare soluzioni alternative e innovative rispetto all’obbligo di copertura delle vasche e delle concimaie, serve ora ridefinire urgentemente alcune incombenze burocratiche che la Regione Piemonte ha previsto a carico delle imprese agricole, in particolare zootecniche.
È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo, che torna a ribadire la necessità di eliminare la comunicazione preventiva dello spandimento, disposizione lontana da una reale fattibilità e impattante sull’attività imprenditoriale.
“L’impostazione così prevista introduce un adempimento non gestibile, sia in considerazione dell’elevato numero di allevamenti interessati, sia per il significativo livello di variabilità a cui è soggetta l’attività di spandimento” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
“È necessario che questa disposizione venga eliminata dalle linee guida – aggiunge il Direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo – per non appesantire ulteriormente le imprese zootecniche a livello burocratico”.