Politica - 30 gennaio 2025, 09:43

Santanchè, Cassazione: caso Visibilia per truffa Inps resta a Milano

Lo ha stabilito la Suprema Corte investita della questione, sollevata dalla difesa dell’esponente di FdI, dalla gup meneghina Tiziana Gueli. L'udienza preliminare riprenderà come da calendario il 26 marzo

Daniela Santanchè (Ph. Adnkronos)

Daniela Santanchè (Ph. Adnkronos)

Resta a Milano la competenza territoriale del filone di indagine sul caso Visibilia che vede accusata, tra gli altri, la ministra del Turismo Daniela Santanchè con l'ipotesi di truffa aggravata all'Inps (parte civile) in relazione alla cassa integrazione nel periodo Covid. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione - come riportano i quotidiani Corriere della Sera e La Stampa - investita della questione, sollevata dalla difesa dell’esponente di FdI, dalla gup meneghina Tiziana Gueli. L'udienza preliminare riprenderà quindi, come da calendario, il 26 marzo, senza dilatazione dei tempi che si sarebbe verificata con un eventuale trasferimento a Roma.

Oltre alla ministra, rischiano il processo anche il compagno dell'esponente di FdI Dimitri Kunz D'Asburgo e Paolo Giuseppe Concordia, responsabile delle tesorerie del gruppo Visibilia, e le due società Visibilia Concessionaria srl e Visibilia Editore spa. Nell'indagine, coordinata dai pm milanesi Maria Giuseppina Gravina e Luigi Luzi, risultano coinvolti 13 dipendenti delle due società indagate, che sarebbero stati messi in cassa integrazione a zero ore senza saperlo - e quindi continuando a lavorare - causando un 'danno' di oltre 126 mila euro versati dall'ente pubblico.

Il fascicolo era nato dalle dichiarazioni di Federica Bottiglione, ex dirigente di Visibilia Editore, la quale aveva registrato le conversazioni con il compagno della Santanché e aveva raccontato di aver continuato a lavorare quando, dal marzo 2020 fino a novembre 2021, era invece ufficialmente in cassa integrazione a zero ore nel periodo Covid. Uno schema che sarebbe stato replicato per sei ex dipendenti di Editore e altri sei di Concessionaria. Accuse da cui, nei mesi scorsi, la senatrice di Fratelli d'Italia si era difesa in Parlamento.

La questione sulla competenza territoriale era stata sollevata dalla difesa della ministra Santanchè, rappresentata dall’avvocato Nicolò Pelanda, convinta che la sede naturale sia la Capitale "perché li si trova il server dell'Inps e anche perché il primo versamento è intervenuto su un conto romano". Di opposto avviso la procura di Milano che, come sostenuto anche ieri - in udienza camerale - dal procuratore generale della Cassazione, valuta la competenza radicata nel capoluogo lombardo.

A Milano la ministra Santanchè è già a processo con l’accusa di falso in bilancio nella vicenda che riguarda i conti di Visibilia Editore, gruppo da lei fondato e da cui ha dismesso le cariche nel 2022, e di recente anche le quote. Davanti alla corte, oltre all’esponente politica di FdI, compariranno - la prima udienza è in calendario il prossimo 20 marzo - anche gli altri imputati, 16 persone e una società. (Afe/Adnkronos)

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU