Attualità - 04 febbraio 2025, 07:01

L’Arma dei Carabinieri sempre più vicina alla popolazione della Granda con nuove iniziative di “prossimità” [VIDEO]

Nel salotto di DixTv il colonnello Marco Piras ha parlato di fenomeno migratorio, difficoltà di integrazione sociale, furti in appartamento e diffusione di sostanze stupefacenti

I vertici provinciali dei Carabinieri: da sinistra il colonnello Marco Piras e il tenente colonnello Daniele Riva

I vertici provinciali dei Carabinieri: da sinistra il colonnello Marco Piras e il tenente colonnello Daniele Riva

La sicurezza del territorio è un indicatore importante che contribuisce a determinare il livello di qualità della vita dei suoi abitanti. E se anche la provincia di Cuneo risulta essere tra i territori più sicuri d’Italia e prima a livello piemontese, non sempre questo si traduce in una percezione di sicurezza da parte della popolazione. 

Secondo il colonnello Marco Piras, da pochi mesi comandante provinciale dei Carabinieri, i cuneesi, proprio perché sono persone per la maggior parte corrette e operose, hanno un’aspettativa di legalità molto alta rispetto ad altri territori.

Trai temi toccati durante la sua intervista, il fenomeno migratorio e le difficoltà di integrazione sociale, i furti in appartamento, la diffusione della droga e la necessità da parte delle forze dell’ordine di dare una risposta concreta alla cittadinanza con una presenza più capillare nelle zone ad alto rischio. E’ il caso di corso Giolitti, dove nell’ottica di fornire un servizio di polizia di prossimità, oggi è presente una stazione mobile dei carabinieri a cui la cittadinanza può fare riferimento. A questo presidio si aggiungono i carabinieri di quartiere che percorrono il corso e le vie centrali del capoluogo, fornendo una presenza qualificata a garanzia di una maggiore tutela. Inoltre, l’Arma sta programmando un’altra importante iniziativa di prossimità per fornire maggiore sicurezza ai cittadini. 

I carabinieri faranno una mappatura del territorio e prenderanno contatti con gli abitanti delle varie zone andando personalmente a presentarsi per farsi riconoscere evitando così che malviventi in divisa si spaccino per rappresentanti delle forze dell’ordine e tentino di entrare nelle case private. 

Segui l’intervista:

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU