Curiosità - 08 febbraio 2025, 09:47

Santa Vittoria d’Alba: tutto pronto in frazione Cinzano per la Super Tombola

Sabato 15 febbraio, presso la palestra in via Vers Pont du Gard, con premi enogastronomici

Santa Vittoria d’Alba: tutto pronto in frazione Cinzano per la Super Tombola

Tutto pronto per la Super Tombola organizzata da Cinzano Eventi ‘91. L’appuntamento con la fortuna è in programma sabato 15 febbraio, alle ore 21, presso la palestra di Cinzano a Santa Vittoria d’Alba (via Vers Pont du Gard), pronta a trasformarsi in un paese dei balocchi, aspettando di passare dall’ambo al terno, alla quaterna, alla cinquina e... infine alla tombola.

Chi infatti non conosce la tombola? Chi non ha passato tanti momenti di divertimento insieme a famigliari e amici, nella speranza che la propria cartella fosse la prima ad essere completata?

Perfetta per i grandi, ideale per i piccini è una serata da non perdere. Il motivo è presto detto: la tombola è un gioco semplice, allegro, con tanti premi enogastronomici e poi il Tombolone finale vedrà in palio un buono spesa da 300 euro da spendere nei supermercati Mercatò.

Ingresso aperto a tutti, ma posti limitati, perciò affrettatevi a occupare quelli disponibili a partire dalle ore 20.30. E che la fortuna sia con voi!

Curiosità

La tombola con cui giochiamo oggi deriva dalla tombola napoletana e dal gioco del lotto. È nata nel 1734, circa tre secoli fa, per merito di una lite tra il re di Napoli Carlo III di Borbone e il frate domenicano Gregorio Maria Rocco.

All’epoca, il gioco d’azzardo del lotto era molto diffuso e la volontà del re era di renderlo legale per guadagnare, traendo beneficio dalle scommesse del popolo. Il frate era invece contrario, perché pensava che la legalizzazione avrebbe allontanato i fedeli dalla preghiera. Ebbe la meglio il re, ma dovette cedere al frate, concordando la sospensione del gioco nelle festività natalizie: i napoletani però non erano d’accordo e cominciarono a giocare di nascosto in casa in famiglia, proprio nelle festività.

Vennero così inventate le cartelle, mentre i 90 numeri del lotto vennero impressi in cilindri di legno e riposti in un cesto di vimini, il “tombolo”, in quanto la sua forma ricordava appunto il tombolo, uno strumento antico utilizzato per creare i merletti e i pizzi. E da lì prese il nome di “tombola”, continuando così la tradizione del gioco in famiglia.

silvia gullino

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