Agricoltura - 26 febbraio 2025, 17:54

Nocciole, Coldiretti Cuneo: "Ricerca scientifica indispensabile contro il drastico calo produttivo"

Fondamentale impiegare tutte le risorse per rilanciare il comparto

Nocciole, Coldiretti Cuneo: "Ricerca scientifica indispensabile contro il drastico calo produttivo"

La campagna di raccolta 2024 delle nocciole è stata il culmine di una grave e preoccupante crisi, sia in termini produttivi che economici. 

I volumi, infatti, sono calati in modo generalizzato sul territorio provinciale e regionale, dalle colline tradizionalmente vocate delle Langhe agli impianti di pianura dove è possibile l’irrigazione. Lo evidenzia la Coldiretti che ha inviato una apposita lettera in Regione avente ad oggetto la situazione di emergenza del comparto.

La coltivazione delle nocciole, nell’arco di dieci anni, ha registrato una crescita notevole in termini economici e di produzione in provincia di Cuneo, passando da 8.000 a 13.000 ettari di superfici coltivate, ma ora si assiste ad un pesante crollo dei raccolti.

“Per questo abbiamo chiesto alla Regione di promuovere una ricerca scientifica, non più rinviabile, per analizzare le cause di quanto sta avvenendo e per trovare concrete soluzioni al fine di salvaguardare le nostre imprese e rilanciare il comparto. Servono risorse economiche e umane da concentrare sui principali aspetti che condizionano la gestione del noccioleto, mettendo insieme i vari Enti di ricerca e divulgando, al termine, i risultati ottenuti in maniera efficace” sostiene il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

La provincia di Cuneo è particolarmente vocata alla produzione di nocciole, tanto che sono ben 1.300 le aziende cuneesi a coltivarle su una superficie di 13.000 ettari, con un potenziale produttivo di circa 140.000 quintali. Il mercato, oltretutto, ne fa richiesta – sottolinea Coldiretti Cuneo – ma i cambiamenti climatici, insieme alle problematiche agronomiche, impediscono di arrivare a tali risultati.

“È necessario un sostegno alla corilicoltura e alle imprese che credono nelle produzioni di qualità, impegnandosi con il loro lavoro a preservare i territori” conclude Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo.

comunicato stampa

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