Grande festa del Gruppo Alpini di Bra alle Penne nere novantenni, classe 1935. Domenica 2 marzo i soci hanno fatto gli auguri a Damiano Cavallo, Pietro Cerutti, Biagio Grosso e Bartolomeo Oberto, congratulandosi per la loro lunga militanza.
Il Capogruppo Tino Genta ha onorato i quattro colleghi con una targa che celebra l’importante traguardo, a nome della famiglia dell’ANA e di tutti i partecipanti che si sono dati appuntamento alla bocciofila per il pranzo sociale.
Una storia intensa quella degli Alpini braidesi, impegnati negli anni in tanti eventi a favore della comunità (e non solo), offrendo un generoso contributo nel sostenere iniziative a favore di grandi e piccini, protezione ambientale e civile, mettendo a disposizione l’instancabile lavoro dei suoi iscritti.
Grazie agli Alpini per queste belle pagine di umanità e solidarietà.
Cronaca della festa degli Alpini a Bra
Grande abbraccio dei braidesi al gruppo degli Alpini che domenica 2 marzo ha vissuto una giornata di festa.
Tanti i ricordi, le storie, i momenti celebrativi che il sodalizio ora presieduto da Tino Genta custodisce nel cassetto della memoria e tante anche le iniziative. A partire dalla Santa Messa delle 10.30 celebrata al Santuario della Madonna dei Fiori di Bra in suffragio dei commilitoni “andati avanti”.
La funzione è stata presieduta da don Gilberto Garrone, un “prete alpino” tra gli alpini con tanto di cappello personale posto davanti all’altare, a significare l’inscindibile legame alle Penne nere.
Per tutti i presenti sono stati momenti di alto sentimento patriottico, di grande spessore umano e cristiano, poiché gli Alpini portano nel cuore e nell’animo quelli che sono i “veri” valori del vivere civile con la loro innata solidarietà verso gli altri, verso il prossimo, verso coloro che hanno bisogno. Basti ricordare il pomeriggio di convivialità che hanno regalato agli anziani ospiti dell’Istituto Cottolengo e richiamato dal celebrante nella sua omelia.
La funzione religiosa è stata animata dalla corale alpina braidese, che ha concluso la liturgia con il canto “Signore delle cime”, accompagnato dalla Preghiera dell’Alpino.
Dopo la benedizione il corteo ha raggiunto l’ex ospedale per la deposizione della corona di alloro al monumento in onore dei Caduti, a cui si sono aggiunte le autorità municipali con in testa il sindaco Gianni Fogliato, sull’attenti all’ombra del tricolore.
Ovviamente la manifestazione non poteva che terminare con il pranzo servito presso i locali della bocciofila dove nella tipica atmosfera alpina, fatta di canti e di allegria, si sono dati appuntamento circa 300 commensali.
Il momento conviviale è stato anche il modo per ringraziare e premiare i soci Damiano Cavallo, Pietro Cerutti, Biagio Grosso e Bartolomeo Oberto, tutti legati da un comune senso di appartenenza e di orgoglio per la storia e tradizione alpina, che all’età di 90 anni non si stancano di testimoniare nei vari eventi organizzati durante l’anno.
«Nel tempo sono cambiate molte cose - ha ricordato il capogruppo Tino Genta - ma ciò che sicuramente è rimasto immutato nella nostra storia, è lo spirito di chi ama il proprio Paese e non si risparmia per il bene comune a qualsiasi età di vita». Aggiungendo: «Essere il Capogruppo della sezione di Bra per me è motivo di grande orgoglio. Doniamo il nostro tempo agli altri, in modo da restituire al territorio qualcosa di quanto ci ha dato. Ovunque andiamo portiamo la nostra identità fatta di valori e memorie che vogliamo tramandare alle nuove generazioni, perché chi ha bisogno trovi negli Alpini una risposta pronta e generosa».
La giornata di festa si è conclusa con l’immancabile brindisi, già pensando ai prossimi impegni, primo fra tutti il 96° Raduno Nazionale degli Alpini. Appuntamento a Biella dal 9 all’11 maggio.