Politica - 04 marzo 2025, 10:36

Provincia, quadro politico ancora incerto in vista del Consiglio di giovedì

Il gruppo di centrosinistra “La Nostra Provincia” non respinge la mano tesa di Robaldo, ma al tempo stesso teme che il presidente voglia privilegiare il perimetro del centrodestra

lA presentazione dei candidati della lista La Nostra Provincia alle elezioni del Consiglio provinciale (2024)

lA presentazione dei candidati della lista La Nostra Provincia alle elezioni del Consiglio provinciale (2024)

A due giorni dal Consiglio provinciale, convocato per giovedì 6 marzo alle 17,30, dal quale dovrebbe scaturire – a cinque mesi dal rinnovo del Consiglio – la nuova governance dell’ente, in corso Nizza la situazione politica resta nebulosa.

Dal gruppo del Patto Civico bocche più che mai cucite. 

Il centrodestra di “Ripartiamo dalla Granda” deve decidere chi proporre per la vicepresidenza. Due coloro che vi ambiscono, entrambi di Forza Italia, Simone Manzone e Massimo Antoniotti.

Quest’ultimo, in virtù della sua maggiore esperienza, sembra essere il favorito, ma finchè non ci sarà l’ufficializzazione tutto può ancora succedere. 

Resta invece tutto da capire il quadro politico, se cioè il centrosinistra farà parte della maggioranza oppure se si collocherà all’opposizione.

In proposito è stata diramata una nota, che lascia aperte le porte, ma al contempo mette le mani avanti. 

Questo il tenore del comunicato stampa:

Ieri come centrosinistra provinciale abbiamo incontrato il presidente Luca Robaldo. 

Nei giorni scorsi avevamo emendato con spirito costruttivo ed ampliato sulla base delle nostre competenze ed esperienze l’odg proposto dal Patto Civico poiché, essendo la Provincia ente di secondo livello, pensiamo si possa e si debba governare l’ente efficacemente e in maniera condivisa, andando oltre le appartenenze. Certo la nostra idea di condivisione è lavorare insieme sin dalle linee programmatiche piuttosto che prenderne atto perché, come abbiamo dimostrato col lavoro degli scorsi anni, possiamo essere valore aggiunto per questa Provincia.

Ci pare comunque di aver offerto l’ennesima prova di buona volontà, ma se, come sembra, il presidente Robaldo vorrà portare la governance provinciale nel perimetro della compagine dei partiti di destra che governa anche la Regione, non riconoscendo il giusto ruolo a chi lo ha sostenuto al momento della sua elezione, non potremo che prenderne atto. Continueremo a svolgere il nostro ruolo di consiglieri essendo espressione di comunità territoriali e valoriali, collaborando anche attraverso stimoli e critiche quando utili a migliorare le politiche ed i servizi di competenza provinciale”.

Come si evince, vi sono dei passaggi sibillini che fanno dire come la partita - a poco più di 48 ore dalla riunione del Consiglio - sia tutt’altro che chiusa.

GpT

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU