L’Unione Trebbiatori di Cuneo, la più importante associazione di agromeccanici del Piemonte, celebra quest’anno il suo ottantesimo anniversario. Sebbene non sia la più grande in termini di numero di soci, la sua rilevanza nel settore è indiscutibile. |
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A Fossano, durante l’annuale assemblea dei soci, il direttore Stefano Isoardi ha sottolineato l’importanza dell’associazione: “Il dato emerge con chiarezza dalla quantità di gasolio agricolo assegnato ai nostri soci, pari al 20% del totale regionale. Ciò significa che circa il 20% delle superfici agricole del Piemonte sono lavorate da un socio dell’Unione di Cuneo, e che le nostre aziende agromeccaniche sono di dimensioni doppie rispetto a quelle del resto della regione. E parliamo di agromeccanici veri, coloro che fanno dell’attività conto terzi la loro principale occupazione”. |
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La solidità di un’associazione si misura dai suoi anniversari e dagli obiettivi che ha raggiunto e continua a porsi. Il presidente Fabrizio Gastinelli ha tracciato un bilancio tra passato, presente e futuro, menzionando tutti i presidenti che hanno guidato l’Unione Trebbiatori: “Le motivazioni che, 80 anni fa, spinsero a creare la nostra associazione sono ancora attuali, segno che il mondo agromeccanico necessita costantemente di una sua rappresentanza autentica. L’associazione nasce per aiutare i contoterzisti a proporsi agli agricoltori con servizi e conoscenze professionali, attraverso le tecniche e le tecnologie migliori. Allora come oggi, si proponevano tariffe di riferimento per le diverse lavorazioni agromeccaniche. L’associazione non ha mai spesso di fornire servizi tecnici e fiscali ai propri soci. Inoltre, già allora si parlava di gruppi d’acquisto, per ottenere condizioni di favore dai fornitori”. Tra gli sponsor della serata vi erano il concessionario Claas Fogliarino srl e Daziano Lubrificanti. |
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La vocazione dell’Unione Trebbiatori è sempre stata quella di garantire la qualità dei servizi offerti, con un’attenzione costante alle esigenze della società: “Se 80 anni fa la richiesta principale era di incrementare le rese per ettaro, nel tempo si è aggiunta un’attenzione crescente alla qualità dei raccolti e all’ambiente”, ha proseguito Gastinelli. Guardando al futuro, la prima associazione di agromeccanici del Piemonte punta, insieme a Uncai, sulla creazione dell’Albo dei Contoterzisti. L’assessore all’agricoltura del Piemonte, Paolo Bongioanni, si è detto pronto a realizzare un albo regionale entro due mesi. |
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Una piena disponibilità presa al balzo dal presidente di Uncai, Aproniano Tassinari: “Apriamo subito un canale diretto tra l’Unione Trebbiatori di Cuneo e la Regione. La legge nazionale sta facendo il suo percorso. C’è tanto lavoro da fare a Roma. Il Piemonte può già oggi seguire l’esempio di Lombardia ed Emilia-Romagna che, in breve tempo, hanno realizzato albi regionali e aperto linee di finanziamento dedicate agli iscritti per l’acquisto di macchinari importanti per ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura, ad esempio attraverso l’interramento di precisione dei reflui. Se è per guadagnare tempo, Uncai e l’Unione Trebbiatori sono con il Piemonte, e sempre per gli agromeccanici”. |
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