Attualità - 06 marzo 2025, 18:59

Bitumificio di Bene Vagienna, ospite il dottor Nazzareno Grechi al secondo incontro sulle ragioni del "no"

Organizzato dal Comitato "Per il Bene Comune" il 26 febbraio scorso nel palazzetto comunale ha visto anche l'intervento di Paolo Di Marco in rappresentanza della sezione fossanese di Italia Nostra

In foto il dott. Grechi storico medico di famiglia della comunità Benese, Tisiologo e specialista nelle malattie polmonari

In foto il dott. Grechi storico medico di famiglia della comunità Benese, Tisiologo e specialista nelle malattie polmonari

Palestra gremita per la seconda serata pubblica al Palazzetto comunale di Bene Vagienna sulle ragioni del NO al bitumificio, organizzata dal comitato “Per il Bene Comune”. Ospite, molto conosciuto e stimato da tutti i benesi, il dott. Nazzareno Grechi che si è presentato come cittadino di Bene Vagienna ma per oltre 30 anni è stato medico di famiglia, nonché specialista in tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio.

Altro ospite, il dott. Paolo Di Marco, in rappresentanza della sezione fossanese di Italia Nostra, che si è recato sul sito Itinera e ha espresso le sue impressioni.

Con la solita impostazione non politica, il comitato si è presentato con la sciarpina bianca che ormai ne è diventato il simbolo.

Erano state affisse in paese locandine che invitavano il sindaco e l’Amministrazione comunale a partecipare. Purtroppo, per una riunione in contemporanea, ciò non è stato possibile, ma sicuramente si cercherà un’altra occasione per un confronto aperto su questo tema.

Le slides con frasi tratte dall’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco, proiettate durante la serata, hanno ribadito ancora una volta la domanda che, sempre più persone, si pongono:

“In ogni discussione riguardante un’iniziativa imprenditoriale si dovrebbe porre una serie di domande, per poter discernere se porterà ad un vero sviluppo integrale: Per quale scopo? …Per quale motivo?... A chi è diretto? Quali sono i rischi? A quale costo?”

La stessa domanda l’ha posta il dott. Grechi: Perché un bitumificio a Bene Vagienna?

Il suo discorso ha illustrato una varietà di motivi clinici che rendono il Buretto alto un sito completamente inadatto all’insediamento di un impianto Insalubre di I classe quale quello di produzione di asfalto attualmente previsto. Un elenco delle possibili emissioni e delle correlate conseguenze sulla salute hanno aggiunto concreti elementi alle ragioni del No.

La Salute è un concetto che da decenni non è più riconducibile alla sola salute biologica né tantomeno alla mera assenza di malattia. 

La prospettiva da cui considerare il benessere dell’individuo è quella della Salute Globale, ovvero quell’approccio integrato del concetto di Salute come stato di benessere bio-psico-sociale e come diritto fondamentale, in cui il risultato di salute è determinato dalla complessità di salute biologica, affettiva, socio-relazionale, economica, politica, culturale e ambientale. 

L’ambiente è a pieno titolo un Determinante di Salute.

Il dott. Di Marco ha esordito manifestando il suo sconcerto davanti all’idea di realizzare in tale luogo un impianto enorme, fastidioso ed inquinante tra le case. Il suo discorso si è concentrato sull’esagerato consumo di suolo su una collina con splendidi paesaggi sul Monviso e sulle Langhe, all’ingresso in Bene Vagienna. Non era possibile scegliere un posto più consono?

Gli applausi prolungati a tutti gli interventi, alle frasi tratte dalla Costituzione Italiana (art. 9, 32, 41) e dalla “Laudato sì”hanno testimoniato il comune dissenso.

A tali quesiti, solo sindaco ed amministrazione comunale possono rispondere.

Ci auguriamo che in una prossima serata, di cui sarà individuata preventivamente una data condivisa, possano essere presenti per rispondere alle domande, finora senza risposta, di tanti benesi e non solo. 

Del resto è auspicato anche nell’Enciclica di Papa Francesco del 2015 che “nel dibattito devono avere un posto privilegiato GLI ABITANTI DEL LUOGO, i quali si interrogano su ciò che vogliono per sé e per i propri figli..”

In tale occasione, ci si confronterà anche per concordare un’unica direzione in vista della Conferenza dei Servizi. Da parte del comitato e di una folla sempre più fitta di cittadini, si ribadisce la vocazione paesaggistica, culturale, artistica, archeologica e turistica del nostro paese (portata avanti da 40 anni dall’associazione “Amici di Bene”, come ha ricordato il dott. Grechi che ne fa parte) che non può essere dimenticata e trascurata dando precedenza alla costruzione di un impianto che porterà al nostro paese solo rischi per la salute, un indiscriminato consumo di suolo e sarà un pessimo biglietto da visita per Bene Vagienna, le sue radici storico-culturali e per le future generazioni.

c.s.

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