Attualità - 10 marzo 2025, 16:42

Riaprirà la casa di riposo “Le Acacie” di Santo Stefano Roero

La vicenda seguita da vicino da Cisl-Fp e Anolf. La sindaca Facco: “Si tratta di una bella notizia per tutto il territorio”

La casa di riposo “Le Acacie” di Santo Stefano Roero

La casa di riposo “Le Acacie” di Santo Stefano Roero

Lunedì 17 marzo potrebbe essere il giorno della riapertura della Residenza per Anziani “Le Acacie”, sita in frazione San Lorenzo di Santo Stefano Roero, chiusa dallo scorso ottobre, dopo una sospensione imposta dalla Commissione di Vigilanza dell’ASL CN2.

A prenderne le redini, con un passaggio di gestione, sarà la Cooperativa “Oltremare”, che opera già in diverse parti del Piemonte.

La chiusura della struttura, che contava circa 70 posti disponibili convenzionati e una quarantina di posti di lavoro, aveva causato diversi problemi nel territorio, sia per quanto riguarda le necessità di cura e assistenza degli anziani ricoverati, sia per le loro famiglie, e sia per quanto riguarda i posti di lavoro delle maestranze.

Notevole in questi mesi il lavoro per giungere ad un’auspicata riapertura da parte di CISL-FP, che ha seguito tutti i vari passaggi, dal recupero (in parte per ora) dei pagamenti in ritardo per i lavoratori, ai colloqui con la nuova e con la gestione precedente, ai confronti con l’ASL CN2.

Al buon esito della vicenda ha contribuito anche l’Anolf (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere), l’associazione preposta ai problemi dell’immigrazione promossa sempre dalla Cisl, presente in zona per le attività con il CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) e per aver seguito e sostenuto diversi corsi di italiano per stranieri.

Giuseppe Vancleeff, coordinatore provinciale della CISL-FP del Terzo Settore, di cui fanno parte le Case di Riposo e le Cooperative, dichiara: “È stato un lavoro lungo e complicato per riuscire nella ripartenza delle attività, riaprendo la struttura. Nonostante ci siano ancora dei problemi, ci sono però i presupposti perché il tutto vada per il meglio. Nonostante i momenti difficili di questi mesi, si è sempre continuato con il confronto e con l’informazione con tutto il personale, passaggio per passaggio, ed ora possiamo dire di essere abbastanza soddisfatti dell’impegno profuso e dei risultati ottenuti, nonostante, come già detto, ci saranno ancora dei problemi da affrontare. Il primo obiettivo era quello comunque di riuscire ad aprire”.

Il responsabile dell’Anolf, Roger Davico aggiunge: “La collaborazione e le sinergie del sistema CISL, hanno contribuito anche questa volta a cercare di risolvere una problematica importante per tutto il territorio, andando incontro alle necessità di famiglie ed anziani, salvaguardando anche posti di lavoro. Per quanto riguarda il personale che si prende cura dei nostri anziani sono sempre più gli operatori, o meglio le operatrici, di origine straniera”.

La sindaca di Santo Stefano Roero Giuseppina Facco è comprensibilmente sollevata: “Ho partecipato a diversi incontri, seguendo tutte le fasi dell’evolversi della situazione. La riapertura della Casa di Riposo è una bella notizia, importante per il nostro paese. Un tempo a Santo Stefano Roero c’erano ben due strutture funzionanti per gli anziani, ma dopo il ritirarsi delle suore carmelitane, era rimasta aperta e funzionante solo più la Casa “Le Acacie” della frazione di San Lorenzo. Il mancato servizio anche di questa struttura avrebbe impoverito ancora in modo maggiore un’offerta più che utile per tutto il territorio”.

Silvano Bertaina

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