Curiosità - 10 marzo 2025, 12:51

Le giostre lasciano Cuneo: "Fino a qualche anno fa, arrivavamo e andavamo via con montagne di neve"

In piazza Galimberti dal 24 gennaio, si sposteranno a Bra. A parlare il giostraio Vittorio Picci: "La mia famiglia viene qui da 75 anni"

Una vita particolare quella dei giostrai, di cui devi essere innamorato. Ce lo dice Vittorio Picci mentre manovra il mezzo con cui vengono sollevate le parti smontate del Bruco Mela, nella mattina in cui il Luna Park lascia piazza Galimberti per spostarsi a Bra. 

Sono una dozzina le famiglie proprietarie delle giostre e delle attrazioni che, da decenni, allietano il periodo di Carnevale in città. "Noi veniamo qui da 75 anni - evidenzia proprio Pucci. Veniva mio nonno. Poi l'attività è passata a mio padre e adesso ci sono io, la terza generazione. Quella - dice indicando una giovane donna - è mia figlia. Qui lavoriamo tutti insieme. E' un aspetto molto bello di questo lavoro, perché stiamo in famiglia". 

Il bilancio di queste settimane a Cuneo è abbastanza positivo, anche se in parte condizionato dal meteo. "Ieri abbiamo perso l'ultima domenica. Ma lo mettiamo in conto che le condizioni meteorologiche possano condizionare il nostro lavoro. Si scherza sempre sulla neve quando arriviamo noi. Ormai non la vediamo più. Fino a qualche anno fa, arrivavamo e andavamo via con montagne di neve". 

Gestore del Bruco Mela e dello scivolo con i tappetini, Picci è originario di Pavia. A Cuneo viene sempre volentieri. "Questa città la portiamo nel cuore, anche perché risponde sempre bene alla nostra presenza qui. La cosa che mi piace è il rispetto che c'è nei nostri confronti. I cuneesi rispettano le persone che lavorano, cosa che non sempre riscontriamo. Ci vediamo nel 2026". 

Barbara Simonelli

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