Weekend di rischio valanghe Marcato (grado 3 su 5) in tutte le valli della provincia di Cuneo. Nei prossimi giorni sono previste ulteriori nevicate dai 1200 metri di quota circa, con un ulteriore possibile incremento del livello di pericolo.
Il rischio, a partire da oggi, è dovuto alla neve fresca e ventata degli ultimi giorni, che potrebbero facilmente subire un distacco alle quote medie e alte. La neve fresca e le grandi quantità di neve ventata in molti punti non si sono ben legate con la neve vecchia. I distacchi spontanei di valanghe e i rumori di "whum" e la formazione di fessure quando si calpesta la coltre di neve hanno confermato che la situazione valanghiva è pericolosa sui pendii ripidi. Il rischio che possa accadere è attorno al 50%.
Il vento proveniente da sud ovest ha causato il trasporto della neve fresca. Nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza, gli accumuli di neve ventata sono ulteriormente cresciuti.
Dai bacini di alimentazione non ancora scaricati, sui pendii carichi di neve ventata e nelle regioni colpite dalle precipitazioni sono possibili valanghe di grandi dimensioni e, a livello isolato, di dimensioni molto grandi. Sono possibili distacchi a distanza e valanghe spontanee.
Sui pendii ombreggiati ripidi le valanghe possono coinvolgere gli strati più profondi del manto nevoso. La neve fresca e la neve ventata possono facilmente subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali.
Le escursioni con gli sci e le racchette da neve, così come le discese fuori pista richiedono esperienza nella valutazione del pericolo di valanghe e una prudente scelta dell'itinerario.