Il campionato Italiano Boulder 2025 ha brillato per l’altissimo livello agonistico espresso dagli atleti, per la sfida al cardiopalma fra i finalisti e per la presenza di un pubblico numeroso, caloroso e partecipe.
La zona outdoor del Centro di arrampicata Monkey Island di Roma era veramente gremita per applaudire i nuovi campioni Italiani: la monregalese Giorgia Tesio e Nicolò Sartirana, entrambi della squadra del Centro Sportivo Esercito.
La lunga tornata di qualifiche del sabato hanno visto fin da subito al comando Nicolò Sartirana e Pietro Biagini (Kundalini SSD), unici con 4 top, seguiti da Niccolò Antony Salvatore (Gollum Climbing Academy), Marcello Bombardi (Centro Sportivo Esercito) e Giovanni Bagnoli. Mentre al comando delle 24 atlete che si sono aggiudicate la semifinale si è imposta Camilla Moroni (Fiamme Oro), unica a realizzare 5 top, seguita da Giorgia Tesio, Stella Giacani (The Change SSD) e Francesca Matuella (Arco Climbing).
Tifoso d'eccezione della giornata il Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha rinnovato la sua stima per la crescita costante della FASI e l’entusiasmo per l’affermazione dell’arrampicata sportiva a livello internazionale.
In tutte le fasi di gara blocchi complessi e spettacolari, alternando percorsi dinamici, tecnici e coordinativi, grazie alla sapiente tracciatura di Martino Sala, Marco Erspamer, Igor Simoni, capitanati da Stefan Scarperi.
Nella combattutissima semifinale si è posto al comando Niccolò Antony Salvatore seguito da Nicolò Sartirana, entrambi con 4 top raggiunti. Gli altri 4 atleti che hanno conquistato la finale sono stati Nicolò Sacripanti (The Change SSD), Simone Mabboni (Crazy Center), Davide Marco Colombo (Fiamme Oro) e Matteo Reusa (ASD Kuota 8.10).
Mentre a guidare il gruppo delle finaliste è stata Stella Giacani, con 2 top conquistati, seguita da Federica Papetti (Rock Brescia ASD). A completare la top 6 Camilla Moroni, Giorgia Tesio, Francesca Matuella e Caterina Dal Zotto (We Rock ASD).
La finale è partita con un grande equilibrio fra i concorrenti, aumentando la tensione e la necessità per ogni climber di dare il 110% per spuntarla sugli avversari.
Nicolò Sartirana si è imposto grazie a 3 top conquistati con grandissima caparbietà e l’enorme motivazione di ribadire per il secondo anno di seguito di essere il migliore d’Italia sui blocchi. Matteo Reusa è riuscito a eguagliare la quantità di top, ma con un numero maggiore di tentativi, meritando un argento di grandissimo peso. Terza piazza per Davide Marco Colombo (Fiamme Oro) che ha condotto una gara di alto livello raggiungendo nei 4 blocchi 2 top e 2 zone.
Lotta accesissima anche fra le specialiste dei “problemi”, in particolare sugli ultimi blocchi si è sviluppato un appassionante testa a testa fra Camilla Moroni, motivatissima a mantenere il titolo di campionessa Italiana anche per il 2025, e Giorgia Tesio, agguerrita a riconquistare il gradino più alto del podio.
Con i suoi 4 top - unica a realizzare l’impresa – la Tesio ha conquistato la vittoria.
Argento per una Moroni un po’ delusa per il primo blocco non completato, che le ha impedito di contendere il gradino più alto a Giorgia. Bronzo per Stella Giacani, giovane promessa dell’arrampicata italiana, di gara in gara sempre più performante, a conferma del suo notevole talento.
A consegnare le medaglie sono intervenuti il Presidente FASI Davide Battistella, il Vice Presidente FASI Ernesto Scarperi, il Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare Luigi Spagnoletti, il Presidente FASI Lazio, Roberto Bruni, e il consigliere FASI Davide Manzoni.
Dopo la vittoria Nicolò ha dichiarato: “Vincere è difficile, ma riconfermarsi è ancora più difficile. Oggi ho vissuto questo conflitto nella mia mente perché dovevo tenere a bada tutte le mie emozioni, le mie ansie, la paura di perdere il titolo, ma ci sono riuscito ed è un ottimo miglioramento rispetto all’anno scorso, quando la mia mente mi portava a fare delle performances nettamente inferiori a quello che era il mio stato di forma fisica. In gara il pubblico che tifa, i blocchi belli, creano un insieme di fattori che mi motivano nella performance: oggi mi sono divertito tanto e quando mi diverto è il momento in cui mi esprimo al meglio.” Riguardo ai suoi progetti a medio e lungo termine ha affermato: “Los Angeles 2028 è uno dei sogni che ho nel cassetto, però so che devo arrivarci con degli step. La stagione di Coppa del Mondo è imminente, e adesso il focus è sulla prima tappa in Cina, con la speranza di andare in finale e magari sul podio, un passo alla volta ce la farò”
Dopo i titoli del 2017 e 2018 e le numerose medaglie d’argento e bronzo, Giorgia Tesio è tornata ad accaparrarsi il titolo più importante della stagione, dopo una risalita impegnativa e grintosa a seguito di un infortunio. Ai microfoni ha confidato: “Sono molto contenta di essere di nuovo sul gradino più alto del podio, sono stati anni difficili, la concorrenza era agguerrita ogni anno di più, ma volevo questo titolo per me, per l’impegno che ci abbiamo messo io, il mio allenatore e tutto lo staff della Nazionale e anche per chi mi ha sostenuto in questi anni difficili. Per tanto tempo non mi sono concessa di ambire ai risultati più alti, e per la prima volta poter dire <ci provo do tutto per vincere non mi accontento> è stato il traguardo più importante, anche più della vittoria.”</ci>
Dopo la terza e ultima tappa di Coppa Italia Boulder che si disputerà a Modena il 29-30 marzo, l’appuntamento sarà di nuovo a Roma per l’esordio della Coppa Europa Boulder, il 5-6 aprile, per non perdere l’abitudine ad assistere a prestazioni al top su blocchi apparentemente inaccessibili!