Attualità - 31 marzo 2025, 11:37

"Voglio imparare ad amarmi": il tema dei disturbi alimentari in una serata in Fondazione Ferrero ad Alba

L'iniziativa dell'associazione Il Bucaneve nel ricordo di Irene Ferrero

"Voglio Imparare ad Amarmi" era il titolo della serata tenuta sabato 29 marzo presso l'Auditorium della Fondazione Ferrero, promossa dall'Associazione Il Bucaneve per ricordare Irene Ferrero, scomparsa lo scorso anno a soli 23 anni, e per sensibilizzare la comunità sui disturbi alimentari. L'evento ha avuto un significato particolare, arricchito dalla poesia e dall'arte di Irene, che ha lasciato un segno indelebile in chi l'ha conosciuta.

Nel foyer dell'Auditorium erano esposti i disegni e le poesie di Irene, che con le sue parole ha toccato il cuore dei partecipanti. Una delle poesie esposte recita: "Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie. So che la libertà ha un prezzo alto, quanto quello della schiavitù. L'unica differenza è che si paga con piacere e con un sorriso, anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime". Un messaggio di resistenza e speranza che ha dato voce al dolore e alla forza di chi lotta contro i disturbi alimentari.

L'evento ha seguito quello del 15 marzo, in occasione della Giornata Nazionale dedicata alla lotta contro i disturbi alimentari, che ha visto l'inaugurazione della panchina lilla in Zona H. In questo contesto, il sindaco di Alba, Alberto Gatto, ha preso la parola, dichiarando: "Non c'è modo migliore per ricordare una persona cara a tanti di noi e poterla far rivivere nella memoria di ciascuno di noi con eventi come questo. È anche un modo per sensibilizzare su una tematica importante, che se non si conosce, se non la si affronta tempestivamente, può portare a conseguenze drammatiche. Per questo, la prevenzione è fondamentale per salvare le vite di questi ragazzi".

La dottoressa Stefania Lanaro, psicologa e vice presidente dell'Associazione Il Bucaneve, ha sottolineato l'importanza di non dimenticare le persone che soffrono di disturbi alimentari: "Il nostro ruolo è quello di occuparci delle persone. Dietro ogni disturbo alimentare c'è una persona che sta soffrendo. Non dobbiamo parlare solo di anoressiche, bulimiche o persone sovrappeso, ma di individui che affrontano un grave problema. Questo è ciò che conta davvero. Da questa tragedia, la scomparsa di Irene, è nato qualcosa di grandioso: unire tante persone per un unico obiettivo".

La dottoressa Maria Impallomeni, psichiatra dell'ASL CN2, ha ricordato il tempo trascorso con Irene, affermando: "Dire che ho conosciuto Irene è dire poco. Abbiamo fatto di tutto con lei, e quel tempo è stato prezioso. Purtroppo, il nostro impegno è stato affrontato in una situazione difficile, con risorse limitate. Ma stiamo continuando a cercare strategie alternative per supportare chi soffre".

Monica Sciolla, madre di Irene, ha concluso il suo intervento enfatizzando l'importanza di sensibilizzare il pubblico sui disturbi alimentari, una malattia che colpisce sempre più i giovani, ma dalla quale è possibile guarire. "Dobbiamo ricordare che dietro ogni numero, ogni statistiche, ci sono ragazzi che possono riprendersi, ma è importante lavorare sulla prevenzione e far si che ci siano sepre più professionisti formati in grado di portare un aiuto concreto a queste persone."

Anche Ilaria, sorella di Irene, ha dato voce alla sofferenza di chi vive accanto a chi lotta contro questi disturbi: "Non è facile essere fratelli o sorelle di chi soffre di disturbi alimentari, ma è necessario parlare di questo tema".

La serata è proseguita con le esibizioni del Trio Triskell, composto da basso, batteria e voce, con Alessandro, un batterista prodigio di 8 anni, che ha dimostrato una straordinaria energia sul palco. Irene era molto legata a lui. Successivamente, i Los Tres Amigos hanno intrattenuto il pubblico con uno spettacolo che, tra il serio e l'ironico, ha trattato il complesso rapporto tra genitori e figli, grazie ai racconti di Albertino Troia e alle canzoni di Andrea Stirano e Monica Veglio, accompagnati al piano da Marco Stirano.

Un momento particolarmente toccante è stato quando Irene è tornata a "volteggiare" in un video che la ritraeva in un esercizio di ginnastica ritmica, disciplina che amava molto, con le parole di Gio Evan, "Sei Perfetta" in sottofondo: "Sei perfetta perché tutte le persone che anche per un secondo ti passano accanto si ritrovano all’improvviso con la voglia matta di lottare per i propri sogni".

Il ricavato dell'evento è stato interamente devoluto all'Associazione Il Bucaneve, che si occupa di offrire supporto a chi soffre di disturbi alimentari. Per informazioni e contatti, è possibile visitare il sito https://www.assilbucaneve.it/
L’evento ha rappresentato un importante passo nella lotta contro i disturbi alimentari, un tema che, purtroppo, è sempre più attuale, ma che può essere affrontato con la giusta sensibilizzazione e supporto.

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