Si moltiplicano in città gli episodi che coinvolgono un uomo descritto come molesto e imprevedibile, segnalato a più riprese tra piazza Monsignor Grassi, corso Langhe e la zona della Moretta. Le testimonianze sono arrivate soprattutto attraverso i social, ma le forze dell’ordine ribadiscono con forza: “Scrivere su Facebook non basta. Invitiamo chi ha visto o subìto qualcosa a recarsi in caserma. Ogni elemento può essere utile, anche se il fatto non costituisce reato".
L’uomo in questione è stato identificato: si tratta di un cittadino straniero, senza fissa dimora, con carnagione olivastra, noto per indossare felpe o giacche con cappuccio. Un tempo viveva a Bra, ora si muove prevalentemente ad Alba, soprattutto in aree isolate o poco frequentate, spesso nelle ore serali. Alcuni lo conoscono con il nome di Paolino.
Secondo quanto riferito dai Carabinieri, l’unica persona che finora ha sporto una denuncia formale è la titolare di un salone da parrucchiera in corso Langhe, vittima pochi giorni fa di un atto vandalico inspiegabile: l’uomo le avrebbe infranto una vetrina senza alcuna ragione, per poi allontanarsi.
Altri episodi, tra cui presunti pedinamenti, inseguimenti a piedi e comportamenti aggressivi, sono stati riportati sui social, ma in merito agli stessi non è stata presentata formale denuncia. E proprio su questo punto arriva l’invito delle autorità: “Solo con quest'ultima si può procedere, valutare l'esistenza dei presupposti di un danneggiamento o di eventuali atti persecutori”, spiegano i militari.
La Polizia Municipale, da parte sua, conferma che l’uomo è già stato sanzionato per ubriachezza molesta e monitorato in più occasioni.
L’appello è chiaro: “Segnalare non è solo un diritto, ma un contributo concreto alla sicurezza di tutti”. Chiunque assista o subisca comportamenti sospetti è invitato a rivolgersi direttamente ai Carabinieri di Alba o al Comando della Polizia Municipale. Solo così sarà possibile attivare un intervento efficace e prevenire nuove situazioni di pericolo.