È partito da Alba il primo caffè di cittadinanza della provincia di Cuneo, un incontro informale ma profondamente partecipato, che ha segnato l’inizio della campagna referendaria per il Sì al Referendum Cittadinanza, previsto per l’8 e 9 giugno 2025.
L’incontro si è tenuto all’Osteria Sociale Montebellina e ha visto la presenza di persone, associazioni, partiti e realtà civiche del territorio, tutte unite dal desiderio di costruire una campagna viva, collettiva e diffusa. "La risposta è stata fortissima, si è percepita la voglia di mettersi in gioco e dare corpo a un movimento che unisce e crea legami", raccontano gli organizzatori.
Il referendum mira a ridurre da dieci a cinque anni il requisito di residenza legale per richiedere la cittadinanza italiana, estendendo il diritto anche ai figli minorenni. Si tratta di una riforma che, se approvata, coinvolgerebbe oltre 2,5 milioni di persone, già parte attiva della nostra società ma escluse dai pieni diritti di cittadinanza.
Durante il Caffè si è parlato di organizzazione, strategie, comunicazione e coinvolgimento. "Questa battaglia rappresenta molto più di una riforma tecnica: è una speranza concreta in una politica diversa, capace di unire, far sentire meno soli e generare alleanze".
Tra le voci presenti anche quella del consigliere Ali Draichi, che ha voluto sottolineare l’urgenza della riforma: "Attualmente il processo per ottenere la cittadinanza italiana è estremamente lungo e non in media con gli altri paesi europei, con una durata dell’istruttoria che spesso arriva a 14 anni. La proposta di ridurre il requisito di residenza da dieci a cinque anni è un passo importante, ma è fondamentale sottolineare che la burocrazia continua a rallentare il processo, con un tempo medio che si attesta comunque sui tre-quattro anni dopo la presentazione della domanda. Questo rende evidente quanto sia necessario un intervento mirato per snellire e velocizzare l'intero iter burocratico, affinché il diritto alla cittadinanza sia davvero accessibile a tutte quelle persone che ogni giorno contribuiscono alla crescita della nostra economia".