Sette vecchie Panda e altrettanti equipaggi. Sono partiti stamattina da diversi angoli della provincia, per ritrovarsi a Beguda e "scalare" i tornanti del colle della Maddalena, per raggiungere il sud della Spagna, Almeria, e da qui essere imbarcati per il Marocco, dove il 12 aprile partirà la diciassettesima edizione del Panda Raid.
Sono quattordici, mai così tanti, i cuneesi che prenderanno parte alla gara amatoriale di circa 2000 chilometri, a tappe, tra le dune e le piste del deserto marocchino, tra tramonti mozzafiato, polvere e dromedari. Una gara di abilità ma anche di resistenza, a cui partecipano solo le vecchie Panda 4x4 o le vecchie Seat Marbella.
I cuneesi in partenza sono Manuel Aime e Cristian Ribero. Un secondo equipaggio è quello composto da Marco e Mauro Dalmasso.
Partecipa Andrea Grottaroli in squadra con Stefano Rossi, poi i fratelli Ledda, Gabriele e Andrea e tre equipaggi di Dogliani, composti da Mauro e Andrea Spinardi, Gino e Andrea Giano e infine Mario Albesiano e Jocopo Romeo.
Tra le particolarità della competizione, il fatto che non sia previsto l'utilizzo della tecnologia.
Non solo si viaggia su auto vecchie e prive di comodità, ma non si utilizzano GPS o sistemi di navigazione tecnologici. Insomma, ci si orienta con pochi strumenti e con quelli che accompagnano da sempre l'umanità: il sole e le stelle.