Certe storie hanno bisogno di tempo. Tempo per essere pensate, ascoltate, coltivate. E poi, finalmente, per sbocciare. È quello che sta succedendo ad Alba, nell’area dell’ex caserma Govone, dove l’Associazione Ludica sta dando vita a un luogo speciale, capace di accogliere e prendersi cura dei bambini e dei ragazzi con disabilità complesse. Un centro che non è solo uno spazio attrezzato, ma un’idea di inclusione concreta, costruita insieme, passo dopo passo.
Lunedì 24 marzo, le chiavi dei locali ristrutturati all’interno del Parco Sobrino sono state consegnate all’associazione. È stato un momento semplice, ma denso di significati. “Ci siamo emozionati”, confessa la presidente Giorgia Guiggi, “perché quel gesto chiude un ciclo lungo e ne apre un altro. Ora possiamo iniziare davvero”.
Il progetto nasce da lontano, da più di sette anni. Poi il Covid ha rallentato tutto. Ma l’idea ha continuato a crescere sottotraccia, alimentata dalla determinazione di chi conosce bene la solitudine che spesso vivono i bambini con disabilità complesse e le loro famiglie. “Parliamo di ragazzi che a volte non escono mai di casa. Che non parlano, che hanno bisogno di attrezzature particolari e di personale formato. A loro oggi manca un luogo ospitale fuori dalla propria abitazione”, spiega Guiggi.
I nuovi spazi, pensati e ristrutturati con attenzione, sorgono in una zona naturalmente viva e frequentata: a pochi passi dai licei Cocito e Gallizio, dallo skate park e dal verde del parco. “L’abbiamo scelto proprio per questo. Volevamo che fosse un luogo attraversato dalla vita, non nascosto”. Dentro, ci saranno una stanza multisensoriale Snoezelen, un’aula studio condivisa, una palestra inclusiva, un bagno attrezzato, un salone per accogliere e rilassarsi.
Ma non è solo questione di strutture. Serve molto di più. “Servono arredi, certo, ma soprattutto serve personale specializzato. Logopedisti, psicomotricisti, figure capaci di stare accanto a questi ragazzi con consapevolezza. Perché ogni gesto va fatto con competenza, ogni attenzione conta”.
Il Centro di Ludica si rivolgerà a bambini e giovani dai neonati fino ai 25 anni. Sarà aperto anche nei pomeriggi e d’estate, quando le famiglie si trovano spesso senza alternative. Sarà un punto di riferimento, ma anche un luogo di incontro con i coetanei. “Ci piacerebbe che i ragazzi dei licei venissero a studiare qui, magari poi si fermassero, conoscessero i nostri bambini. Da lì può nascere qualcosa di bello, di vero”, racconta la presidente.
L’iniziativa è sostenuta da una rete ampia: Comune di Alba, ASL CN2, Neuropsichiatria Infantile, Consorzio socioassistenziale, scuole, cooperative, associazioni. Una comunità che si muove insieme. “C’è una bella sinergia, ed è questo che rende il progetto ancora più forte”, dice Guiggi.
“Voglio ringraziare sinceramente tutte le persone che hanno creduto in questo progetto e lo hanno accompagnato con cura e passione. A partire dall’amministrazione comunale, che ha creduto nella nostra idea fin da quando nacque, sotto la guida dell’allora sindaco Carlo Bo e del vicesindaco Emanuele Bolla, fino al sindaco Alberto Gatto che, con la sua Giunta, ha saputo portarla a compimento con sensibilità e concretezza. Grazie all’Ufficio Tecnico comunale, in particolare all’architetta Daniela Albano, al geometra Valerio Saglio e a Claudia Germano, che hanno seguito con attenzione ogni fase dei lavori. Un grazie speciale alla garante per la disabilità Orsola Bonino, alla professoressa Monica Rabino, a Francesca Belloni e al dirigente del liceo artistico Gallizio, Roberto Buongarzone, per la vicinanza, i consigli e il sostegno sincero. Quel giorno abbiamo brindato idealmente con tutti loro”.
Ora si guarda avanti. Per completare l’allestimento e avviare le attività, Ludica ha bisogno del sostegno di tutti. “Non è solo un progetto sociale. È una scelta politica e culturale: quella di dare visibilità a chi troppo spesso resta ai margini. Di riconoscere la bellezza e la dignità di ogni unicità”, conclude la presidente.
Per chi vuole contribuire: IBAN: IT78 08530 22505 00021015044. Per saperne di più o per sostenere il Centro di Ludica: www.associazione-ludica.it