Attualità - 24 aprile 2025, 19:09

Quando Papa Francesco telefonò a Suor Vincenza de “Le Perle” di Dronero: "Fu un giorno bellissimo per me"

Il ricordo commosso di quel 28 dicembre 2019: “Mi sembra di sentire ancora quella vocina e non so dire quanto ho già pianto, ma Papa Francesco, ora dal Paradiso, ci starà ancora più vicino”

Suor Vincenza e Papa Francesco

Suor Vincenza e Papa Francesco

Di Papa Francesco resterà, tra i tanti, anche il ricordo delle sue telefonate inaspettate, della grande attenzione rivolta verso chi, dedicando la vita agli altri, sa distinguersi per la grande umanità. 

Nel 2019, esattamente il 28 dicembre, una telefonata giunse anche a Dronero, presso la struttura Casa Divina Provvidenza “Le Perle”: il Santo Padre volle parlare con Suor Vincenza e congratularsi per il suo operato.

All’anagrafe Elisa Pesenti, Suor Vincenza è nata a Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, il 1° ottobre 1929. Già all’età di 4 anni ha sentito nascere in lei la fede, in un dialogo intimo e profondo con la Madonna che non si è mai interrotto. “A lei io confido e mi affido sempre” dice la religiosa, così minuta e così forte di spirito. 

Oltre settanta anni fa la scelta religiosa: un anno di servizio a Torino, dove si era formata, e poi l’arrivo a Dronero. Qui il prendersi cura delle “sue ragazze”, l’essere madre in quanto cuore che accoglie e dona protezione, umano e sincero affetto. Un legame prezioso, una vita al servizio del Signore quella di Suor Vincenza. 

È un ricordo commosso quello che ci giunge da parte sua: “Non riconobbi subito Papa Francesco - ci racconta - perché non mi sembrava possibile, tanto più che volesse parlare con una suorina come me. Più volte gli chiesi se volesse parlare con la Superiora, ma lui rispose di no, che cercava proprio Suor Vincenza. Sì congratulò per il mio prendermi cura delle ragazze e po  parlammo anche di Bergamo, la città da dove vengo”.

Un ricordo indelebile la telefonata con Papa Francesco, che resta nel cuore di Suor Vincenza e che, in questo momento così difficile per “Le Perle”, tocca ancor più anche il cuore di tutti: “Mi disse che avrebbe pregato per me e per le ragazze - dice Suor Vincenza - poi mi chiese se noi pregavamo per lui: le risposi di sì e gli dissi che, quando vedevano la sua fotografia o lo vedevano alla televisione, le ragazze mandavano sempre i baci. Fu un giorno bellissimo per me: quando finì la telefonata corsi subito dal cappellano a farmi confessare, perché avevo paura di essere troppo contenta. Mi sembra di sentire ancora quella vocina e non so dire quanto ho già pianto, ma Papa Francesco, ora dal Paradiso, ci starà ancora più vicino”.


 

beatrice condorelli

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